giovedì 17 gennaio 2013

Argento

L'argento ha un profondo legame culturale con la luna e il principio femminile,
contrapponendosi implicitamente all'oro
che viene invece associato al sole e rappresenta il principio maschile.
Tale visione, sebbene non sia universale, è condivisa da numerose culture antiche, da quella greca a quella delle americhe  precolombiane.


La sua lucentezza associata alla purezza e alla verginità e per estensione alla virtù e all'innocenza ci richiamano l'arco (non a caso) d'argento di Artemide. 
Ella era la dea greca della luna e della verginità, nonché protettrice delle donne.


Che a tale elemento venga tuttora associato un valore " particolare" è evidenziato dal fatto che per esempio "recentemente" nel 1996 negli Stati Uniti un movimento il
Silver Ring Thing
(Iniziativa dell'anello d'Argento)
aveva la finalità di promuovere la castità tra gli adolescenti cristiani.


Fra gli elementi della antichità l'argento era il più bianco e il più splendente.
Il suo stesso nome latino,argentum, deriva dal sanscrito arjuna, che significa bianco.

Se l'argento più di ogni altro metallo è legato alla purezza
-ed in particolare alla verginità-,
ciò non è dovuto solo alla sua bianca lucentezza, ma al fatto quasi ironico che tale lucentezza ha una propensione quasi umana ad offuscarsi e annerirsi.


L'oro viene associato all'immortalità in particolare perché non annerisce!
Il suo simbolo alchemico è una linea infinita ripiegata su stessa a formare un cerchio.
L'argento invece proprio per la sua imperfezione è rappresentato da un semicerchio...da una luna.
Alchemicamente parlando l'argento è incompleto perché non è ancora oro.
Sarebbe stato necessario integrare il giallo per ottenere l'oro...
allora numerosi alchimisti fecero esperimenti a tale proposito
con materiali gialli:
rame,
zafferano,
tuorli d'uovo
e urina.

E' superfluo dire che non ci sono chiaramente riusciti!
L'argento è rimasto tale e e l'imperfezione dovuta alla sua ossidazione tuttora persiste!



L'argento è un ottimo conduttore di elettricità e, fatta eccezione per l'oro, è più duttile e malleabile di qualsiasi altro metallo. 

Ha durezza compresa tra 2,5 e 2,7, ed è quindi più duro dell'oro, ma più tenero del rame. 

Fonde a circa 962 °C, bolle a circa 2212 °C, ha densità relativa 10,5 e peso atomico 107,868.


Per quanto riguarda il comportamento chimico, l'argento presenta scarsa reattività; 

è insolubile negli acidi diluiti e nelle basi, ma si scioglie facilmente in acido nitrico o solforico concentrati; 

a temperatura ambiente non reagisce con l'ossigeno e con l'acqua. 

Non si ossida se esposto all'aria ma viene facilmente attaccato dallo zolfo e dai solfuri presenti in piccole quantità nell'atmosfera;

il caratteristico annerimento è dovuto alla formazione di solfuro di argento (Ag2S) sulla superficie del metallo. 





2 commenti:

  1. Bellissimo il contenuto del post e bellissime le foto scelte! Brava Pantoufle!

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  2. Sul discorso delle mie recenti "mancate pubblicazioni" (e solo su quello, beninteso! ^^), hai ragione... ho posto rimedio però, e intanto ti lascio un saluto :)

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