La maggior parte del materiale stellare è costituita da forme neutre o ionizzate di atomi di idrogeno H e di elio He.
Ciò è dovuto al fatto che l'elio è il frutto della "combustione dell'idrogeno" che avviene tramite fusione nucleare.
Generalmente si accetta che gli starti esteriori delle stelle siano costituiti dagli elenti più leggeri, quali: H, He, C, N, O e Ne, sia in forma neutra sia in forma ionica.
La fusione nucleare produce anche elementi più pesanti: Si, Mg, Ca, S e Ar. Questi ultimi elementi, sia nelle forme neutre sia in quelle ioniche,si trovano vicino al nocciolo stellare.
Il nocciolo, in quanto tale, contiene gli elemnti più pesanti, tra di essi abbonda specialmente il Fe
(isotopo 56).
Tutti questi elementi si trovano allo stato gassoso a causa delle altissime temperature che regnano all'interno delle stelle. Si stima che a metà via del centro del sole la temperatura sia di 3,6 MK.
( ...per qualche anima distratta che non ricordasse che M maiuscolo davanti una unità di misura vuol dire MEGA cioè 10^6 ovvero in codesto caso 3,6 moltiplicato per 10^6 K, mentre K è l'unità di misura della temperatura ...cioè Kelvin! T( C°)= T(K)-273,15.)
Per farla breve e coincisa.....fa calduccio!! ^^
Per determinare la composizione chimica delle stelle gli astronomi ricorrono alle tecniche spettroscopiche.
Infatti ciascun elemento (o meglio ciascun isotopo di un elemento) presenta una caratteristica "firma" spettrale che si trasmette attraverso lo spazio grazie alla luce emessa dalla stella.
Per capire lo spettro di una stella è necessario però cercare prima di capire il perché esse splendano!!
Le reazioni nucleari che si svolgono nel denso materiale interno delle stelle generano radiazioni che viaggiano attraversando gli strati esterni meno densi.
L'assorbimento e la riemissione di fotoni ad opera degli atomi e degli ioni dell'interno danno origine ad una energia radiante pressoché continua che viene emessa nello spazio da un sottile strato di di gas detto fotosfera.
L'analisi della radiazione stellare eseguita con uno spettrometro montato su un telescopio
(es. telescopio spaziale di Hubble)
fornisce la composizione chimica della fotosfera per confronto con lo spettro noto degli elementi.
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RispondiEliminaStellare e Spettacolare sia il testo che le immagini: Bravissima!
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