venerdì 5 aprile 2013

LEGAMI CHIMICI & Sentimenti

Sperando che, un'associazione semplice e cretina, 
vi aiuti a ricordare ciò che al liceo
non sembra esservi rimasto ben impresso,
ma che tuttavia è di una importanza indefinibile 
per capire non solo la Chimica 
ma la Natura in generale.


Vi vorrei raccontare la storia di alcuni sentimenti...

...sentimenti diversi...

...relazioni universalmente accettate e criticate...

...universalmente vissute e combattute.

Con una dignità diversa...

...che propongo energie diverse...


Legame Covalente

Un legame covalente prevede la formazione di un legame costituito 
dalla condivisione di uno o più elettroni
al fine di raggiungere una configurazione elettronica stabile. 
Questi elettroni affinché si abbia un legame covalente 
devono avere una elettronegatività uguale o almeno simile.


Due persone...
si vogliono si cercano si guardano
c'è un equilibrio particolare tra loro...
vogliono fare sempre le stesse cose o cose simili...
è una storia surreale da telefilm,
ideale e romantica...

o come direbbe in Notthing Hill
William Thacker è
" surreale ma bello..."


Beati gli spiriti così equilibrati
da aver vissuto solo queste relazioni
perché probabilmente
non hanno mai sofferto...

Questo è il legame più forte tra le forze intermolecolari:
oscilliamo in un intervallo di esistenza che va dalle 2 alle 10 Kcal /mol.


"Ecco, pensò Amerigo: quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari.
E pensò: ecco, questo modo d’essere è l’amore. 
E poi: l’umano arriva dove arriva l’amore; non ha confini se non quelli che gli diamo."
-La giornata di uno scrutatore- 
- Italo Calvino-


Legame Ionico

Il legame ionico si forma tra atomi che evidente differenza di elettronegatività
L'atomo meno elettronegativo cederà l'elettrone a quello più elettronegativo.
In seguito a questo trasferimento questi atomi 
rimarranno legati a causa rispettivamente 
del deficit elettronico del primo (quello meno elettronegativo) 
e dall'eccesso di carica negativa del secondo (quello più elettronegativo).


C'è qualcosa che ti tira verso l'altro,una forza strana , poco logica e e decisamente irrazionale,
la definirei malsana.
La sua presenza ti piace, sebbene non sia necessaria,
ti senti completa,
sai di esserlo... eppure...


Decisamente i miei orbitali gonfi di orgoglio erano ben lontani 
dal voler amare qualcuno così egoista ...
Eppure la sua eccessiva elettronegatività mi spingeva a cedere e a donarmi, 
malgrado non ricevessi niente in cambio...
malgrado ogni volta forse venissi derubata del mio affetto...
come non si può definire questo amore?
Chi a cuore di dire che non sia amore?

Non meno nobile in spirito ed importanza è questo legame. 
Non è forse la forma di Amore più nobile
quella che concerne amare qualcun'altro senza remore senza limitazioni
e senza avere niente in cambio?!?
Allora basta giudizi...
Ciascuno pensasse alle proprie relazioni senza emettere giudizi troppo crudeli su quelli degli altri...


Malgrado ciò, sono indubbi i limiti per alcuni (e i vantaggi per altri) di codesta forma di legame.
La realtà è che codesto legame rende più liberi chi lo "crea"....
E qui potremmo discutere ore su questo concetto ambiguo e discutibile di libertà...
Sta di fatto che se arriverà un elemento o persona con affinità superiori per l'atomo più elettronegativo o meno elettronegativo...quello lascerà senza indugio il compagno che aveva in quel momento...
Perché è un legame più elettrostatico...più debole...


Le differenze tra quegli atomi sono troppe
(un metallo e un non metallo possono avere differenze abissali).
Le differenze tra quei due individui sono troppe...
è un legame adirezionale...
non si mettono a fuoco degli obbiettivi di vita insieme,
nessun progetto
si vive alla giornata,
così, come viene...
Picchi enormi di passione 
(punti di fusione e di ebollizione molto alti),
grandi energie quando si scatena una lite
(conducono l'elettricità sia allo stato fuso sia in soluzione)...
Ma vedete da voi come è facile comparare questa tipo di relazione a questo legame...
il confronto nasce spontaneo!!!


La natura, saggia ed equilibrata o squilibrata come l'animo di noi comuni mortali,
in realtà parla di parziali carattere covalente o parziale carattere ionico...
Quasi a sbeffeggiarsi dopo tutta la fatica che abbiamo fatto a capire la differenza tra questi due legami...
Per dirci che è stato inutile catalogarli o che il senso di averlo fatto è in realtà mooolto limitato.
C'è da capire che ogni legame è praticamente unico...
così come lo è ogni relazione amorosa ed in generale umana...

mercoledì 3 aprile 2013

Thalidomide

Per intenderci sull'importanza della chiralità in natura 
e quindi conseguentemente per l'importanza chimica 
vi cito un caso molto molto noto negli ambienti chimici-farmaceutici, 
che viene puntualmente raccontato per sottolineare l'importanza di questa caratteristica "particolare".


 La thalidomide è un farmaco che venne messo in commercio lo scorso secolo (1950-1960)
Questo farmaco aveva la caratteristica tecnica di essere un antiemetico (cioè un anti nausea)!!
Quindi...nella vostra testa...
senza saper né leggere né scrivere...
alla parola nausea...
cosa vi viene in mente???
Si! Esatto
avete indovinato...se vi è venuta in mente una donna con il pancione...


Ora il punto è che questo era vero solo ed esclusivamente per l'enantiomero S.
L'enantiomero R...
era teratogeno!!
In pratica una sostanza teratogena impedisce alle cellule una divisione cellulare efficace....
cioè altera le cellule in divisione!!


Morale della favola ...in quel periodo in tutta Europa moltissime donne..
tutte quelle che avevano fatto uso di questo farmaco...
partorirono bambini privi di arti e/o con malformazioni!


Inoltre è utile osservare che sarebbe stato inutile commercializzare
solo l'enantiomero S in quanto esso racemizza a pH fisiologico!

Attualmente questo farmaco viene ancora utilizzato...per uno scopo moooolto più adeguato
cioè come anticancro!